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Walter Flanders o meglio, quanto è complicato conoscer-si

© "Breaking Bad" 2007Topanga Productions.Lewis Jacobs/ Still PhotographerNon posso farci niente ma questa somiglianza l’ho notata per tutta la serie, e soprattutto nel primo e nell’ultimo episodio. Mi piace pensare che Ned Flanders, in un’altra vita (o un’altra serie) possa aver dato libero sfogo alla sua rabbia repressa, avventurandosi ai confini del male, sino a ripercorrere le gesta del suo sosia narcotrafficante Walter White. D’altro canto almeno un Walter Flanders è già esistito nella storia e si è dato parecchio da fare.

Ma se anche ciò avvenisse, il passaggio più complicato sarebbe accettare lo scarto che esiste tra aspettative ed evidenza dei fatti. A volte ci si accorge di quanto sia paradossale il mondo e di quanto sia facile arrendersi alla realtà quando invece, quasi sempre, la realtà e quindi la verità sono soprattutto un esercizio di ricerca senza molte risposte.

Verità che fa spesso rima con conoscenza. Il suo opposto, l’ignoranza, intesa nel suo termine letterale, è forse la chiave di tutto. Ma è questione complessa. Lo scrittore francese François de La Rochefoucauld sosteneva che “vi sono tre tipi di ignoranza: non conoscere ciò che si dovrebbe conoscere; conoscere male ciò che si conosce e conoscere ciò che non si dovrebbe conoscere”.

Io preferisco la terza.

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